Ricky Montanari
Riccardo Montanari, in arte Ricky, è da tempo uno dei dj più acclamati del Belpaese ed è un nome ormai riconosciuto negli ambienti della musica house di tutto il mondo. Nato a Rimini, si appassiona sin da giovane al mondo della musica, alla fine degli anni ’70, quando la professione di dj non era ancora molto diffusa e definita come oggi – almeno in Italia – e le attrezzature e le tecniche del mixare erano “uso” solo di pochi appassionati, Montanari è stato, uno di quelli che con serietà hanno contribuito ad introdurre quella “specie” di creativi musicali.
Questa passione, porta Montanari a passare interi pomeriggi ad ascoltare vinili, cominciando a collezionarne febbrilmente a centinaia fino a 40 mila di oggi, facendogli acquisire quel gusto e conoscenza dei vari linguaggi delle melodie, che apportano tuttora al suo lavoro diverse contaminazioni, dandogli uno stile sempre nuovo ed unico. La storia professionale di Ricky Montanari inizia a metà degli anni ’80, esordendo a fianco del vecchio amico Cirillo all’Insomnia di Cattolica. Subito dopo è al Peter Pan di Riccione, dove inizia a farsi notare dagli addetti ai lavori. Il suo noviziato coincide con l’esplosione anche in Italia della House music, ed è proprio in quel periodo che Ricky muove alla volta della capitale della musica, Londra, da dove importa direttamente le più ricercate produzioni introvabili sul mercato italiano, facendo conoscere, anche pubblico italiano, sonorità assolutamente nuove, con rivisitazioni moderne della vecchia funky e della musica nera. Così facendo Ricky Montanari va a costituire una delle punte di diamante di questa schiera di professionisti. Nel 1988 diventa resident all’Ethos Mama Club di Gabicce Mare e nello stesso periodo é protagonista assoluto del primo after hour italiano, il “Diabolika’”.
Pensando più in grande, sulla scia delle Mattine, arriva poi il “Vae Victis” il nome di Montanari si lega in maniera indelebile a questo after hour (evoluzione del primo) facendo davvero “Epoca” tanto da essere Votato alla rivista specialistica inglese “DJ mag” come uno dei Club più belli del mondo. Agli inizi degli anni ’90 e tra i protagonisti dell’Echoes di Misano Adriatico, e del Matis club di Bologna, e nello stesso periodo torna a Londra per stringere rapporti professionali con molte di quelle figure di “spicco” dell’house fra i quali: Kid Batchelor, con cui divide la consolle del CONFuSION. A partire da questo periodo la bravura di Ricky viene riconosciuta in tutta li mondo portando a suonare un po’ ovunque: da Los Angeles a Manchester, Tokyo, Rotterdam, Barcellona, Monaco, Bruxelles, Zurigo, Singapore, Miami senza tralasciare il famoso “Dance Valley” di Amsterdam e il club “STEREO” a Montreal considerato dai “grandi” della musica House come il miglior Club del momento nel mondo. Di pari passo ai Club Ricky (come naturale crescita professionale) si confronta con il lavoro di remixer e produttore discografico. Tutto questo a conferma della sua acquisita eccellenza del suo lavoro.